Stitichezza e diarrea: come sono collegate

  3 min

Argomento

  • Stitichezza

Che la stitichezza e la diarrea interessino la vita di tutti noi, è un dato di fatto, anche se le convenzioni sociali fanno sì che i problemi intestinali non rientrino tra gli argomenti di conversazione più frequenti quando si esce con gli amici. Sebbene la motilità intestinale sia un tema che tendiamo a mantenere privato nella maggior parte dei casi, è importante sapere che svolge un ruolo fondamentale per il nostro benessere quotidiano.

Certamente, nel contesto delle funzioni intestinali, stitichezza e diarrea si trovano agli antipodi, essendo caratterizzate da feci dure da un lato e feci troppo morbide o liquide dall’altro. Eppure, non tutti sanno che le due condizioni possono essere collegate tra loro.

In questa guida approfondiremo non solo le definizioni di stitichezza e diarrea, ma soprattutto le possibili associazioni tra le due e come gestirle al meglio.

Stitichezza: cause, sintomi e rimedi per contrastarla

Quando si hanno problemi di stitichezza, ci si sente spesso costipati e a disagio, tanto da provare imbarazzo a parlarne. Eppure, non c’è nulla di cui vergognarsi, poiché secondo le stime una buona parte della popolazione mondiale soffre di questo disturbo. Per questo motivo, la comunità medica è sempre alla ricerca di nuovi metodi per contrastare al meglio la stipsi.

In ogni caso, non è facile definire quale sia la frequenza di evacuazione ideale e quando bisogna preoccuparsi. In linea di massima, questa può variare da tre volte al giorno a tre volte a settimana. Come regola generale, andare di corpo meno di tre volte alla settimana potrebbe essere sintomo di stitichezza. Tuttavia, i movimenti intestinali cambiano molto da persona a persona, così come la percezione soggettiva di ciò che potrebbe essere considerato ‘normale’.

I sintomi della stitichezza comprendono dolore addominale, gonfiore, flatulenza, nausea e persino mal di testa e affaticamento. Per effettuare una diagnosi precisa, i professionisti sanitari si affidano solitamente ai cosiddetti ‘Criteri di Roma’, uno strumento diagnostico per definire e trattare i disturbi gastrointestinali.A questo proposito, per stabilire la presenza di stitichezza, devono manifestarsi due dei seguenti sintomi:
 
  1. difficoltà e sforzo nell’evacuare;
  2. feci dure;
  3. sensazione di incompleta defecazione;
  4. necessità di manovre di assistenza per facilitare l'evacuazione delle feci;
  5. sensazione di blocco;
  6. numero ridotto di evacuazioni settimanali (meno di tre volte).

Quali sono le cause della stitichezza?

Comprendere la causa principale della propria stitichezza non è sempre facile. Il motivo è che esistono diversi fattori che potrebbero avere come conseguenza un rallentamento dei movimenti intestinali.

Tra le cause più comuni alla base della stitichezza si ricordano in particolare:
 
  • una dieta non bilanciata;
  • ridotta assunzione di fibre alimentari;
  • disidratazione;
  • condizioni mediche particolari;
  • stile di vita sedentario;
  • digiuno;
  • stress;
  • effetti collaterali di alcuni farmaci.

Con i suoi ritmi sempre più frenetici, la vita odierna fa sì che siamo sempre più portati ad adottare abitudini poco sane, che a loro volta influenzano negativamente anche la nostra digestione.

Per fortuna, ci sono diversi metodi per prevenire o contrastare la stitichezza.

Come combattere la stitichezza: rimedi naturali e consigli

Per combattere la stitichezza consigliamo di cominciare con alcuni rimedi e accorgimenti utili da applicare nella vita quotidiana.

Innanzitutto, è bene sapere che le abitudini relative all’apparato digerente cambiano da persona a persona. Di conseguenza, per sapere se la propria situazione intestinale è regolare oppure no, è consigliabile monitorare la frequenza di evacuazione e la tipologia (per esempio se si manifesta con sforzi o altri fastidi).

In secondo luogo, bisogna essere consapevoli che per favorire la motilità intestinale potrebbe essere necessario apportare delle modifiche nel proprio stile di vita, a partire dall’alimentazione. In questo caso, sarebbe utile verificare gli effetti ed eventuali progressi di questi cambiamenti e costruire una routine intestinale.

Cambiare la propria dieta è solitamente il primo passo verso una maggiore regolarità, inserendo la giusta quantità di fibre e bevendo più acqua ogni giorno.

Un altro fattore importante per un intestino regolare è l’attività fisica. Molti studi, infatti, hanno dimostrato che l’esercizio fisico si rivela uno strumento fondamentale per agevolare il transito intestinale.

In alternativa, per contrastare la stitichezza ci si può affidare ad alcuni lassativi adatti alla propria condizione. In particolare, a seconda delle proprie esigenze, è possibile affidarsi a diversi tipi di lassativi, disponibili sul mercato senza obbligo di prescrizione medica. Ovviamente, prima di acquistare qualsiasi lassativo è consigliabile consultare il medico o farmacista, che saprà individuare il trattamento più adeguato in base alla singola situazione.

Diarrea: come riconoscerla e cosa fare

Il termine diarrea si riferisce a una condizione in cui le feci sono liquide o semiliquide e abbondanti, con un peso superiore ai 200 grammi al giorno. Un paziente con diarrea descriverà generalmente feci troppo frequenti, morbide, urgenti e difficili da trattenere.

In base alla durata, è possibile distinguere due tipi di diarrea: acuta o cronica. La diarrea acuta è quella che dura meno di due settimane, mentre si parla di diarrea cronica se persiste per almeno 3-4 settimane o più.

Quali sono le cause della diarrea?

Le cause della diarrea possono essere varie, ma nella maggior parte dei casi questa condizione è legata a un’infezione intestinale (gastroenterite), causata il più delle volte da un virus.

In particolare, la diarrea acuta è associata ai seguenti fattori determinanti:
 
  • virus: nella maggior parte dei casi, la diarrea acuta, dalla consistenza acquosa, è causata da un virus (gastroenterite virale). Nei bambini il più comune è il rotavirus, mentre negli adulti è il norovirus;

  • intolleranza al lattosio, sorbitolo e fruttosio: le persone intolleranti possono sperimentare diarrea acquosa se consumano bibite, succhi, frutta secca o gomme da masticare contenenti questi ingredienti;

  • alcuni farmaci: gli antibiotici rientrano tra i farmaci che causano più comunemente la diarrea come effetto collaterale. Oltre a questi, possono avere la stessa conseguenza anche alcuni antinfiammatori non steroidei (FANS), gli antiacidi, gli antipertensivi e gli antiaritmici.
     

Anche la diarrea cronica può avere molteplici cause, tra cui la celiachia, la malattia di Crohn, le infezioni parassitarie intestinali e la sindrome dell'intestino irritabile. In ogni caso, se la diarrea è causa di numerosi disagi e si protrae per più di qualche giorno, il consiglio è consultare il proprio medico per individuare la causa sottostante e trovare la soluzione più adatta.

Diarrea: rimedi e consigli utili

Nella maggior parte dei casi, la diarrea acuta si risolve adottando semplici cambiamenti nella dieta. Tuttavia, è importante consultare il medico se non ci si sente bene, si nota del sangue nelle feci, si avvertono forti dolori addominali o la diarrea persiste per più di 48 ore.

In caso di diarrea grave, potrebbe essere necessario eseguire analisi del sangue per verificare la necessità di reintegrare fluidi, elettroliti e minerali, come magnesio, potassio e zinco. Inoltre, in presenza di diarrea cronica, il medico potrebbe prescrivere diversi esami per determinarne la causa e le possibili complicazioni.

Come la stitichezza può causare la diarrea

Stitichezza seguita da diarrea: un binomio possibile? Può sembrare strano, ma in alcuni casi la diarrea può presentarsi dopo la stitichezza. Se stai soffrendo di questo disturbo, ti interesserà sapere che non sei solo. Ecco di seguito alcune possibili cause.

La diarrea da trabocco, o diarrea paradossa, può essere scatenata da una stitichezza grave. Ciò accade perché lo sfintere anale interno si rilassa, consentendo il passaggio di parte del contenuto fecale più liquido. Spesso i pazienti descrivono i sintomi come diarrea proprio a causa della consistenza liquida delle feci. Tipicamente, la stitichezza cronica è associata a questa condizione.

Inoltre, l’alternanza di diarrea e stitichezza si manifesta anche in presenza di altri disturbi, tra cui la sindrome dell'intestino irritabile (IBS).

In tutti i casi, è fondamentale consultare un medico per una diagnosi accurata.

Stitichezza e diarrea: quando consultare un medico

Diarrea e stitichezza sono condizioni che possono colpire chiunque e perciò non dovremmo sentirci in imbarazzo a parlarne con il medico o il farmacista. Esistono infatti diversi rimedi sicuri ed efficaci per la gestione sia della diarrea che della stitichezza.

A questo proposito, è consigliabile tenere sotto controllo le tue evacuazioni intestinali per individuare eventuali cambiamenti anomali, nonché adottare un approccio proattivo alla cura del tuo apparato digerente. In questo modo, potrai goderti la vita con più energia ed entusiasmo.

Domande frequenti

Quale prodotto Dulco® è adatto a te?

Rispondi ad alcune domande sulla tua routine intestinale e ti indicheremo il prodotto giusto per te.

I prodotti Dulco® contro la stitichezza

Scopri tutti i prodotti

Per saperne di più sulla stitichezza

Leggi i nostri consigli