Cosa succede al corpo quando si invecchia?
La
stitichezza può essere un segnale dei
molteplici cambiamenti che stanno avvenendo all’interno del nostro corpo. Con l'avanzare dell'età, questi segnali possono derivare da numerosi fattori.
L’apparato digerente è composto da una serie di muscoli che devono contrarsi per far muovere il cibo attraverso lo stomaco e l'intestino. Queste contrazioni muscolari dipendono da un’intersecazione di nervi che ricoprono l’intestino crasso e che si attivano in maniera coordinata. Con il passare degli anni, il processo di contrazione rallenta a causa dell'invecchiamento dell'apparato digerente, determinando così un movimento intestinale più lento e anche meno coordinato. Questo rallentamento del processo, a sua volta, può portare a problemi di stitichezza. La ridotta capacità dei nervi di stimolare le contrazioni muscolari intestinali corrette e coordinate provoca inoltre un transito più prolungato delle feci nell’intestino, il quale si traduce in un maggiore assorbimento di acqua. Ciò rende le feci più dure e asciutte rendendo il passaggio più difficile (ossia che richiede maggiore sforzo), doloroso e, soprattutto, meno frequente.
I
farmaci che richiedono di essere assunti per lunghi periodi sono molto diffusi nelle persone anziane. Esistono diverse tipologie di farmaci che tra le loro caratteristiche hanno quella di rallentare il processo digestivo, innescando i classici
sintomi della stitichezza. Tra i medicinali più noti, in particolare, troviamo quelli utilizzati per trattare la depressione, gli antiacidi contenenti alluminio o calcio, gli integratori di ferro, alcuni farmaci per contrastare l'allergia (antistaminici), alcuni antidolorifici (FANS, oppioidi), alcuni farmaci per l'ipertensione, inclusi i diuretici, e altri farmaci utilizzati per trattare il morbo di Parkinson. Se stai assumendo nuovi medicinali e inizi ad avere difficoltà ad andare in bagno o disturbi correlati, ti consigliamo di consultare il tuo medico.
Quando invecchi, il tuo apparato digerente diventa più sensibile alle cattive abitudini alimentari. Se da giovani i cambiamenti improvvisi nella nostra alimentazione possono scatenare un po’ di stitichezza, invecchiando si scopre che questo potrebbe accadere sempre più spesso. L’alimentazione ha un impatto diretto sul transito intestinale e sulla tua capacità di gestire una routine che non provochi disturbi. Mangiare molta carne ad alto contenuto di grassi, cibi pronti, latticini, uova, dessert e dolci zuccherati senza assumere il giusto apporto di fibre come verdure, frutta e cereali integrali, può causare stitichezza.
Il corpo ha bisogno di mantenersi attivo e di muoversi regolarmente per poter avere l’energia necessaria a far funzionare l’apparato digerente. Invecchiando, tuttavia, siamo predisposti a fare meno esercizio fisico e il nostro corpo tende a lasciarsi andare, rendendo la stimolazione muscolare, compresa quella del nostro apparato digerente, un po’ più difficile. Una modesta attività fisica può aiutare le persone che soffrono di stitichezza, mentre una prolungata inattività fisica in coloro che normalmente sono attivi, può ridurre il transito a livello del colon. In particolare, si possono riscontrare i sintomi della stitichezza dopo lunghi periodi a letto dovuti a una malattia o dopo un intervento chirurgico.